Come definisce la psicologia, “Il rapporto tra genitori e figli è un tassello fondamentale per la crescita psicologica di un individuo. Tale influenza dipende dal fatto che è attraverso questa relazione che si scoprono elementi fondamentali della vita, che diventeranno un punto di riferimento per il futuro.”
La violenza ed il voler prevaricare sugli altri nei bambini e nei ragazzi non nasce per caso, ma si apprende dalla propria famiglia di appartenenza. Dunque il bullismo e la violenza si originano in famiglia. Le loro radici stanno sempre in un senso di inferiorità che in qualche modo i genitori trasmettono ai figli. E che i figli cercano di sgominare attraverso l’aggressività.
La famiglia gioca un ruolo molto importante nella fase di iniziazione alla violenza, favorendo o meno la nascita nel bambino di una forte aggressività che si presenterà a discapito di altri bambini o ragazzi.
L’atteggiamento emotivo dei genitori è un fattore che influenza negativamente lo sviluppo comportamenti aggressivi. Un rischio ulteriore che il ragazzo diventi ostile ed aggressivo nei confronti degli altri, è aumentato anche dall’atteggiamento negativo di fondo, caratterizzato, cioè, da mancanza di calore e di coinvolgimento.
Sono molto importanti anche gli stili educativi cioè la modalità con cui viene educato un bambino. Se si usa uno stile tollerante e permissivo, si possono creare le precondizioni per la nascita di condotte aggressive poiché, l’eccesso di permissività, può portare ad una carente capacità di controllo e quindi una reazione da parte del bambino di tipo impulsivo-aggressiva.
Molto importante è il ruolo dei genitori in ambito relazionale, cognitivo ed emotivo. Rilevante è trasmettere sicurezza nel bambino, e costruire un attaccamento sicuro, di modo tale che possa avere fiducia e che possa fidarsi del mondo nel futuro.
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